Per gli operatori dalla lunga esperienza, attrezzature idrauliche come le pinze selezionatrici hanno radicalmente cambiato il modo di lavorare. L’udinese Roberto Chiappelli ci racconta perché ha scelto la MB-G900 S4 di MB Crusher per smontaggi in sicurezza e perché non tornerebbe più indietro.
Sul nostro portale abbiamo parlato più e più volte delle attrezzature idrauliche della vicentina MB Crusher. E vi confidiamo che per noi è sempre molto interessante perché nel raccontare cosa sono in grado di fare, entriamo nelle vite professionali delle persone che le utilizzano. “Vite”, sì, il termine non è usato a caso. Dietro le attrezzature ci sono i sogni e i sacrifici di chi le ha progettate e prodotte ma anche le aspettative, i desideri, gli obiettivi, di chi ha scelto di affidarsi a loro per migliorare la propria operatività quotidiana. Questa volta il racconto ci ha portati in Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine, da Roberto Chiappelli che, da un paio di anni, ha inserito nel suo parco macchine la pinza selezionatrice MB-G 900 S4 (di cui avevamo già parlato in un altro Focus). Ne è soddisfatto e non tornerebbe più indietro. Perché? Scopriamolo direttamente da lui.
Voce che fa trasparire un sorriso e tanta esperienza sul campo. Ecco cosa ci ha raccontato.
Da quanto tempo è nel settore del movimento terra?
Ho cominciato negli anni Sessanta con i trasporti e gli scavi nell’azienda di mio padre. Ora conduco un’impresa individuale e mi concentro esclusivamente sui lavori di movimento terra e demolizioni. Grazie a un parco macchine composto da una decina tra escavatori, pale, mini e autocarri, riesco a fare fronte a tutte le necessità operative.
Opera solo in provincia di Udine o si spinge anche in altri territori?
Il territorio udinese è quello in cui lavoro di più, ma mi capita di andare anche verso Pordenone e Gorizia. Insomma, dalla montagna al mare.
Veniamo all’attrezzatura MB Crusher di cui dispone, una pinza selezionatrice MB-G 900 S4. Perché ha deciso di acquistarla?
Ho sempre pensato solo alle opportunità offerte dalle macchine, e non dalle attrezzature. Poi mi sono reso conto che esistono attrezzature come la MB-G900 S4 che aprono davvero mille possibilità. Questa, in particolare, permette di fare lavori di estrema precisione. Consente davvero di prendere i materiali proprio come fosse una mano. È come se prima di averla fossi ridotto ad avere un dito solo, adesso ho la sensazione di averne due e quindi di poter afferrare ciò che desidero.
Dalle sue parole si evince la sua soddisfazione. Si trova bene?
Assolutamente sì, la utilizzo da due anni montata sull’escavatore gommato Liebherr A 912 e sinceramente mi aiuta tantissimo.
In quali applicazioni la utilizza?
La uso prettamente nelle demolizioni, mi consente di selezionare il materiale direttamente mentre demolisco. Permette un preciso smontaggio delle strutture.
Quali sono i principali vantaggi operativi riscontrati in cantiere?
Innanzitutto, il risparmio notevole di tempo e la riduzione del materiale da smaltire con la conseguente diminuzione dei costi. Smonto la struttura pezzo a pezzo selezionando già i materiali, smistandoli direttamente senza rinviare l’operazione a dopo. In tal modo, si ha la possibilità di differenziare e selezionare i materiali: quelli da riciclare, come il legno per esempio, quelli da portare in discarica e quelli da riutilizzare in cantiere.
Perché la sua scelta è andata sul marchio MB?
Chiaramente mi sono informato prima di acquistare la pinza. Ho avuto modo di vedere al lavoro altre attrezzature di simile tipologia, ma questa è quella che mi ha convinto di più, soprattutto per come è costruita.
E con MB, come azienda, al di là del prodotto, si è trovato bene?
Il mio primo interlocutore è il dealer Adriatica Commerciale Macchine, da cui ho acquistato l’attrezzatura. Ma mi è capitato di avere contatti diretti anche con MB per comprendere al meglio il discorso della pressione e gli aspetti idraulici, e mi sono trovato bene: ho sempre parlato con persone competenti e disponibili.
È migliorata la sua vita operativa con la MB-900?
Molto. Essendo nel settore da molti anni, posso testimoniare che tempo fa un’attrezzatura simile sarebbe stata pura fantascienza: l’idea di poter disporre di una “mano” montata su un braccio meccanico che ti consente di andare a prendere anche un ramoscello, era davvero inimmaginabile. Prima, la stessa operazione richiedeva un’infinità di tempo e il lavoro di 3-4 persone, ora si riesce a fare tutto da soli in modo rapido: afferri il materiale con le “dita” e lo metti da parte. È un concetto di lavorare completamente diverso. Rifarei la scelta mille volte.
Dalle parole di Roberto Chiappelli, il concetto è forte e chiaro: la MB-G900, come le sue sorelle più piccole e più grandi, facilitano il lavoro e accelerano notevolmente i tempi.
Progettata per la selezione di materiali di demolizione, la MB-G900 S4 è concepita per movimentare qualsiasi tipologia di materiali in modo preciso e in totale sicurezza. Grazie alle chele intercambiabili e alla rotazione idraulica a 360° permette di gestire grandi carichi e forme particolari.
Per escavatori: da 12 a 18 ton
Capacità (chele chiuse): 0,43 mc / 430 l
Portata rotazione (min/max): 15 ÷ 30 l/min
Portata olio (apertura/chiusura): 30 l/min
Pressione rotazione: > 160 bar
Pressione chiusura: 200 ÷ 300 bar
Peso: 0,78 tonnellate
Rotazione: 360°
• Attacco fisso
• Kit miglioramento presa interno chele
• Kit aggiunto lame multifunzione
• Kit sollevamento basculante con profili in gomma
• Kit di copertura chele
• Kit ricambi
• Garanzia 24 mesi