La nuova serie Centauro XL 150 APR di Cams è dedicata al mondo dell’asfalto e permette il recupero di tutto il materiale rimosso, fresato e placche, preservandone il contenuto di bitume originale. Elettrica e su cingoli, riduce le emissioni, le polveri, le vibrazioni e il rumore. A spiegarcela, il direttore vendite Andrea Trentini. Sarà in mostra ad Asphaltica, dal 3 al 7 maggio a Verona Fiere.
“Se avessi chiesto ai miei clienti cosa avessero voluto, mi avrebbero risposto un cavallo più veloce”. Invece sappiamo bene cosa inventò chi ha pronunciato queste parole, Henry Ford. Parole che emergono con forza quando s’incontrano aziende che in tempi non sospetti hanno iniziato a occuparsi di ambiente, tempi in cui non si pensava ancora a tutelarlo e salvaguardarlo. Aziende che, ciascuna nel proprio settore, hanno creato prodotti capaci di impattare meno e di guardare al futuro con uno sguardo concreto. Una di queste realtà è l’emiliana Cams, specializzata in impianti di triturazione e vagliatura per inerti: con oltre 20 anni di vita, è stata lungimirante perché sin dal suo esordio si è concentrata sul riciclaggio di materiali da costruzione e demolizione e sul recupero dell’asfalto, occupandosi di fatto di economia circolare.
Ad Asphaltica (padiglione 11 R90, stand D3), in programma a Verona Fiere dal 3 al 7 maggio in concomitanza con Samoter, Cams farà conoscere al mercato italiano la nuova serie Centauro XL 150 APR, presentata in anteprima mondiale all’ultima edizione del Bauma e dedicata espressamente al mondo dell’asfalto. L’acronimo APR, infatti, significa Asphalt Pavement Recycler e va a connotare la capacità della macchina di recuperare il 100% dell’asfalto. Scopriamo insieme come e, per capire meglio come funziona questa nuova soluzione, abbiamo chiesto ad Andrea Trentini, direttore vendite di Cams, di spiegarci quali sono i vantaggi per le imprese e per l’ambiente.
Il macrosettore dell’edilizia, in cui per comodità facciamo rientrare anche la realizzazione di strade e infrastrutture, è uno dei settori a maggiore impatto ambientale: sia perché impiega circa la metà delle materie prime naturali estratte a livello mondiale, sia per le emissioni inquinanti prodotte durante tutte le fasi operative: dall’estrazione delle risorse alla gestione degli inerti di risulta.
Riciclare le macerie e l’asfalto porta due benefici ambientali di tutto rispetto: da una parte si limita l’uso delle materie prime, dall’altro si riducono le emissioni inquinanti derivanti dalla loro lavorazione e dalle fasi proprio del fine vita. Ed ecco gli impianti di frantumazione, triturazione e vagliatura di Cams, disponibili sul mercato in sette linee di prodotto, per un totale di 22 modelli, tutti progettati per funzionare con alimentazione totalmente elettrica o ibrida (diesel/elettrica). In particolare, gli impianti di triturazione vantano circa 20 brevetti nazionali e internazionali, frutto della continua attività di ricerca e sviluppo volta a migliorare le prestazioni e a ridurre i costi di gestione e i consumi. E uno dei risultati è proprio la nuova serie Centauro XL 150 APR, composta da un trituratore primario supportato da un sistema brevettato di pre-frantumazione, un deferizzatore magnetico, un vaglio vibrante e un trituratore secondario: tutti questi elementi - combinati su un carro cingolato e alimentati da un gruppo elettrogeno formato dal motore Diesel Cat C9.3 Stage V e da un alternatore che aziona i motori elettrici che fanno funzionare gli elementi stessi - permettono il recupero di tutto il materiale rimosso, fresato e placche, preservandone il contenuto di bitume originale.
Anche in questo caso si tratta di una macchina progettata per lavorare in modalità elettrica o ibrida, su cui poter usare lubrificanti biodegradabili e in grado di garantire emissioni acustiche e polverose certificate minime; inoltre, riduce notevolmente i consumi e dà la possibilità di fornire energia elettrica. Da segnalare che è proprio la presenza del trituratore secondario a caratterizzare la versione APR rispetto a quelle pensate per il riciclaggio di altri materiali differenti dall’asfalto. Tra le altre caratteristiche salienti: programmi automatici per la triturazione dei vari materiali, capacità di trattare materiali bagnati, un unico gruppo elettrogeno per l’alimentazione di tutte le componenti, elevata resistenza all’usura e trasporto in forma compatta.
Abbiamo chiesto ad Andrea Trentini di Cams di spiegarci meglio alcune caratteristiche della serie Centauro XL 150 APR.
Andrea, qual è la peculiarità saliente della serie Centauro XL 150 APR?
Si tratta di un concetto nuovo rispetto alle macchine tradizionali: il trituratore lavora a bassi giri e quindi disgrega il materiale senza alterarne la curva granulometrica. Disgrega, non frantuma, come accade con le macchine a martelli. E si ha così il totale recupero del bitume e dell’inerte.
Quali sono i vantaggi della disgregazione dei materiali rispetto alla frantumazione?
Innanzitutto, la separazione ottimale del bitume dall’inerte, a favore di una migliore classificazione del prodotto finito e di un recupero totale, al 100%, del materiale. Un trituratore che gira velocemente, infatti, non permette di recuperare tutto perché gran parte del volume è occupato dal filler, che tra l’altro rischia di intasare il filtro e i tamburi. La tecnologia del Centauro XL 150 APR, invece, girando lentamente produce un materiale pulito, non danneggia l’impianto e consuma decisamente meno.
Quindi il materiale in uscita è di buona qualità e con una percentuale di bitume recuperato nettamente maggiore rispetto ai sistemi tradizionali?
Esattamente. Inoltre, è da evidenziare anche il benessere operativo: si tratta di una tecnologia che non fa rumore, non fa polvere, né vibrazioni, ed è elettrica, quindi inquina poco e consuma poco.
Altri plus?
È una macchina mobile su cingoli e in sagoma, quindi anche il trasporto risulta agevole. Inoltre, è componibile, si può decidere se inserire il trituratore secondario a seconda delle esigenze.
La serie Centauro XL 150 APR è stata presentata all’ultima edizione del Bauma. Che riscontro avete ottenuto?
Buono, il risparmio è davvero notevole e quando le imprese lo capiscono, ci scelgono. Chiaro, in Italia siamo ancora indietro, dobbiamo fare capire i vantaggi reali. Non è facile, è un concetto nuovo per tutti e il settore dell’asfalto è molto tradizionale. Ci vuole tempo, ma ci crediamo.
La serie è disponibile in due modelli: Centauro XL 150.56 APR, con una produzione massima di 250 tonnellate/ora, bocca del trituratore primario di 1.500 x 900 mm e superficie del vaglio di 4.300 x 1.300 mm; Centauro XL 150.69 APR, il top di gamma, con una produzione massima di 250 tonnellate/ora, bocca del trituratore primario di 1.500 x 900 mm e superficie del vaglio di 5.300 x 1.300 mm.