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09/01/2024

Dal 12 gennaio entra in vigore il Data Act: ecco cosa cambia

Testo di: Redazione

Il 12 gennaio entra in vigore il Data Act, l'atto legislativo dell’UE che stabilisce norme armonizzate sull’accesso equo e sull’utilizzo dei dati industriali, pubblicato a dicembre sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Reg (UE) 2023/2854). Il fine è sostenere l'innovazione eliminando le barriere all'accesso ai dati.

Il nuovo regolamento stabilisce obblighi orizzontali per i produttori di prodotti e per i fornitori di prodotti e servizi correlati all'accesso e all'utilizzo dei dati nelle attività business-to-business (B2B), business-to-consumer (B2C) e contesti di condivisione dei dati business-to-government (B2G).

 

Data Act, cosa cambia per le aziende

Una volta entrato in vigore, il nuovo regolamento consente agli utenti di prodotti connessi, comprese le macchine edili, e di servizi correlati (come l'Internet delle cose e i macchinari industriali), di accedere ai dati generati dal loro utilizzo per impostazione predefinita e gratuitamente. La normativa mira anche a contribuire allo sviluppo di nuovi servizi, in particolare nel campo dell'intelligenza artificiale.

L'obiettivo è inoltre quello di ottimizzare economicamente i servizi post-vendita dei dispositivi connessi. Secondo la nuova legge, in caso di eventi straordinari come per esempio un incendio, gli enti pubblici potranno accedere e utilizzare i dati in possesso del settore privato.

Per quanto riguarda i dati in oggetto, la nuova legge si concentra sulle funzionalità dei dati raccolti, introducendo una distinzione tra "dati di prodotto" e "dati di servizi correlati". Si precisa inoltre che, su richiesta dell’utente, i titolari dei dati saranno obbligati a condividere gli stessi dati con terzi.

Un passo importante segna la data di inizio del periodo transitorio di 20 mesi prima che il nuovo quadro normativo sulla condivisione dei dati industriali diventi obbligatorio in tutte le sue parti. La data è infatti fissata per il 12 Settembre 2025. Tuttavia, i requisiti di progettazione e produzione stabiliti per l'accesso semplificato ai dati ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, sarà applicabile ai nuovi prodotti connessi e ai servizi connessi immessi successivamente sul mercato 32 mesi dalla data di entrata in vigore del regolamento. Tali obblighi inizieranno quindi ad applicarsi un anno dopo, dal 12 settembre 2026. I produttori di prodotti connessi avranno tempo fino ad allora per realizzare gli adattamenti necessari per rendere i prodotti conformi alla nuova serie di requisiti di condivisione dei dati.

 

Protezione dei segreti commerciali e prevenzione dei trasferimenti illegali di dati

I deputati hanno ottenuto, durante i negoziati, l’introduzione di una definizione chiara del segreto commerciale e dei titolari di segreti commerciali, per evitare trasferimenti illegali di dati e fughe di dati verso Paesi con normative più deboli in materia di protezione. Inoltre, si vuole evitare che i concorrenti in un determinato settore possano sfruttare l'accesso ai dati per decodificare i servizi o i dispositivi dei loro competitor.

La nuova legge dovrebbe anche facilitare la possibilità di passare da un fornitore di servizi cloud all'altro e introduce salvaguardie contro i trasferimenti internazionali illegali di dati da parte di queste aziende.

 

Il ruolo del Cece nel Data Act

Il Cece, Federazione Europea delle Macchine per Costruzioni, ha contribuito attivamente a mitigare l'impatto dei nuovi obblighi di condivisione dei dati per i produttori di macchine edili in tutte le fasi del processo legislativo.

Il settore riconosce i profondi cambiamenti che il Data Act porterà ai modelli consolidati di condivisione dei dati. Molte imprese saranno costrette ad adattare i propri prodotti, servizi, contratti, accordi e modelli di business ai nuovi obblighi e requisiti in un breve periodo di tempo. La Federazione continuerà pertanto a supportare i propri associati nella fase di attuazione delle disposizioni del Data Act fornendo guida e supporto.

 

La parola a Pilar del Castillo Vera, deputata del Parlamento Europeo

"Il Data Act è una svolta epocale. Disporre di dati sul funzionamento delle apparecchiature industriali consentirà a fabbriche, aziende agricole e imprese edili di ottimizzare i cicli operativi, le linee di produzione e la gestione della catena di approvvigionamento. Il Data Act creerà un nuovo sistema agile che consentirà di accedere facilmente a una quantità quasi infinita di dati di alta qualità. Sarà determinante per ottimizzare i modelli e i processi aziendali esistenti, dare impulso allo sviluppo di nuovi modelli e creare nuovo valore. In altre parole, un'opportunità per l'innovazione e la competitività".

 

 

 

 

 

 

 


 

Fonte: Cece
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