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10/04/2024

Con OilQuick Italy più presenza sul territorio e più modelli in gamma

Testo di: Daniela Stasi

Alessandro Galasso, il direttore commerciale di OilQuick Italy ci racconta gli obiettivi della neonata filiale italiana della multinazionale svedese: ampliare la presenza sul territorio nazionale e, grazie a una strategia mirata, proporre agganci rapidi mai proposti prima in Italia

Sicuramente vi sarete soffermati a riflettere sull'importanza di essere al passo con i cambiamenti e le innovazioni nel vostro settore, per migliorare in termini di efficienza, competitività, sicurezza e salvaguardia ambientale. Avrete quindi considerato l’importanza di un fornitore che non solo comprende le vostre esigenze, ma le anticipa. Scopriamo come tutto questo prende forma, grazie a OilQuick in Italia.

Incontriamo Alessandro Galasso, il direttore commerciale alla guida di OilQuick Italy, che ci racconta come la neonata filiale italiana della multinazionale svedese si stia posizionando non solo per ampliare la propria presenza sul territorio nazionale, ma anche per navigare nuovi orizzonti del mercato, grazie a una strategia mirata e a un impegno senza precedenti. OilQuick Italy punta a rafforzare la presenza anche nel mercato italiano dei propri sistemi di attacco rapido, già da anni un vero e proprio standard in molti Paesi in Europa e in America, dimostrando così il proprio impegno nel definire nuovi parametri di efficienza, sicurezza e comfort per tutti gli operatori nazionali.

La scelta di Alessandro per questo ruolo non è casuale, ed è stata guidata dalla sua esperienza significativa e competenza approfondita in Rammit, storico partner di OilQuick. Abbiamo conversato con lui per capire meglio le motivazioni dell'espansione di OilQuick in Italia e per avere uno sguardo più approfondito sui prodotti e servizi che l'azienda offre.

 

Intervista ad Alessandro Galasso, direttore commerciale di OilQuick Italy

Proveniente da Rammit, Alessandro Galasso mette a disposizione di OilQuick una solida esperienza di oltre 15 anni nel settore. Nel suo ruolo, supporta la clientela italiana con l'obiettivo di espandere la presenza del marchio nel Paese. Ecco cosa ci ha raccontato.

 

Alessandro, perché OilQuick ha deciso di posizionarsi con una presenza diretta in Italia?

L'obiettivo era posizionarsi in linea con i mercati chiave europei come il Regno Unito, la Francia e la Germania, che hanno già dimostrato solidi successi nelle vendite. Riconoscendo l'Italia come un mercato strategico essenziale, la direzione di OilQuick ha deciso che era il momento opportuno per espandere la propria presenza e ci siamo quindi accordati su quello che è l’asset attuale e il mio nuovo ruolo.

Quando e come è nata OilQuick Italy?

A fine ottobre 2023: è una sfida molto recente. Al momento, abbiamo una sede amministrativa a Verona, dove, negli anni a venire prevediamo una naturale e progressiva espansione. Siamo una vera e propria estensione della Casa Madre sul territorio italiano con l’obiettivo di offrire un supporto locale migliore possibile e a costruire un rapporto diretto e proattivo con i nostri clienti, in special modo rivenditori.

In che modo vi rapportate ai rivenditori?

Intendiamo implementare la rete di rivenditori e irrobustire le sinergie e le partnership con le realtà di una certa importanza già consolidate sul territorio, e che credano delle nostre soluzioni.

Come Rammit, per esempio?

Sì, come Rammit di Ariccia (RM) e Gattatico (RE), distributore ufficiale oltre che service partner degli attacchi rapidi OilQuick da oltre 15 anni, e che continuerà tale percorso con lo stesso entusiasmo, e la Erdbau di Sinigo (BZ), azienda leader da oltre cinquant'anni nel settore degli scavi e delle demolizioni, e il cui forte impegno verso la tecnologia OilQuick non solo ha migliorato la propria operatività, ma ha anche avuto un impatto fondamentale nella promozione e nel riconoscimento dei prodotti OilQuick nell'intera regione. A queste si aggiungeranno altre realtà con una logica legata al territorio e standard professionale.

La vostra policy prevede quindi di fare interfacciare il cliente finale con il riveditore?

La nostra preferenza è senz’altro questa. OilQuick Italy mantiene comunque la facoltà di interfacciarsi direttamente con la clientela finale, in base al caso specifico. Sia chiaro che intendiamo operare sempre in completa sinergia coi rivenditori, privilegiandone e proteggendone l’operato. Deve seguire una strategia win-win, si vince sempre insieme. Le procedure d’installazione su escavatori già in flotta vengono sempre seguite dal service partner del territorio, che dispone del know-how necessario.

Anche perché l’installazione di un attacco rapido OilQuick prevede tecnici ben preparati…

Tecnici altamente competenti che abbiano conoscenze non solo in ambito oleodinamico, ma anche elettrico.

Confermi che l’obiettivo primario di questa scelta è rendere più capillare la copertura sul territorio?

Confermo, anche e soprattutto nelle aree di confine, come l’Alto Adige, la regione più dinamica ad oggi per le nostre soluzioni, offrendo la convenienza e l'efficienza di un servizio locale, evitando la necessità di interagire con strutture estere. E una persona fortemente dedicata per garantire assistenza e consulenza continua.

La persona dedicata sei tu, giusto?

Esattamente. Ora il mio ruolo si concentra esclusivamente su OilQuick, una tecnologia in cui ho sempre creduto, fin dall’inizio. Questo focus permette di sfruttare appieno la mia conoscenza del prodotto ed esperienza, per favorire un contatto diretto ed efficiente con la clientela, anche relativamente a tematiche tecniche.

Qual è il riscontro in questi pochi mesi di presenza di OilQuick Italy?

Il risultato è molto promettente, sia in termini di soddisfazione del cliente, sia di vendite, sia a livello di team. E forti dei riscontri ottenuti stiamo proponendo anche in Italia diversi prodotti mai proposti prima.

Qual è un attacco rapido che state spingendo ora e prima no?

Gli OQC per esempio, gli attacchi rapidi per caricatori industriali. Stiamo lavorando con vari partner, importanti costruttori e importatori, riuscendo a proporre interessanti azioni sinergiche di grande valore reciproco.

Qualche dettaglio sui tiltrotator?

Stiamo promuovendo molto attivamente anche il tiltrotator OilQuick, con corpo rotante Engcon, una soluzione unica nel suo genere, che ha la possibilità di essere strutturato come fosse un sandwich: in mezzo Engcon, all’esterno gli attacchi OilQuick. Questa particolarità permette di sganciare il tiltrotator ogni volta che non serve, in pochi secondi e direttamente dalla cabina, visto che non è idoneo al lavoro con alcune attrezzature, o può essere di intralcio. L’accorgimento di trattarlo come fosse un sandwich e non come un’attrezzatura idraulica ci distingue dalla concorrenza, è una strategia vincente. La possibilità di posizionare l’attacco OilQuick a valle, dà la possibilità ai clienti di sperimentare nuove sinergie tra il tiltrotator stesso e l’attrezzatura.

Questo aspetto è molto interessante. Hai una case history concreta?

Un nostro stimato cliente ha usato questa modalità di recente con a valle del tilt una fresatrice stradale, per fare traiettorie curvilinee in pendenza: riusciva a modificare la profondità di lavoro e fare curve precise al millimetro.

Qual è il best seller OilQuick?

Tra i nostri attacchi rapidi il più venduto è l’OQ per escavatori, ma in gamma abbiamo anche l’OQL per pale gommate, oltre i già citati OQC per caricatori e l’OQTR tiltrotator.

Sarete presenti a Intermat?

OilQuick espone, grazie al supporto logistico in Francia. La clientela italiana è invitata a passare per toccare con mano le nostre soluzioni. La fiera è sempre una buona occasione per vedere da vicino i vari dettagli, i nostri non sono attacchi rapidi comuni! Dietro c’è una tecnologia costruttiva all'avanguardia, arricchita da oltre 30 anni di esperienza.

Riesci a riassumere i plus degli attacchi rapidi OilQuick?

Certamente, il punto di forza distintivo degli attacchi rapidi OilQuick risiede nella capacità di agganciare e sganciare automaticamente le connessioni idrauliche, in modo rapido e sicuro. L’accoppiamento preciso e stabile sfrutta tutta la pressione dell’impianto, riducendo l'usura e garantendo maggiore sicurezza, un pilastro fondamentale. Dotati di doppia valvola di blocco e un adattamento idraulico che permette una regolazione continua dei pistoni di serraggio, i nostri sistemi offrono operazioni di aggancio e sgancio controllate e sicure, gestibili via pannello a pressione o touch screen, in grado di rilevare le posizioni dei perni e dei pistoni di bloccaggio. OilQuick utilizza i migliori acciai altoresistenziali, lavorati in ambienti automatizzati per assicurare la massima precisione. La carpenteria e la fusione si combinano per produrre attacchi rapidi robusti e affidabili, con l'obiettivo di offrire prestazioni durature e sicurezza.

La rapidità di gancio e sgancio è la caratteristica saliente dei vostri attacchi.

Una peculiarità che fa risparmiare in media il 20% di tempo operativo per cantiere, percentuale che si traduce parallelamente in una riduzione di consumi del 20%. Un vantaggio evidente con gli attacchi rapidi automatici: non devo più scendere dalla cabina, svitare e riavvitare, fare manovre; queste operazioni possono far perdere ogni giorno anche diverse ore preziose. In molti contesti di demolizione, in cui servono più escavatori, si è visto che con OilQuick si possono usare meno macchine e si finisce prima il cantiere.

Riduzione dei consumi e digitalizzazione. Per quanto riguarda la sicurezza?

Con OilQuick non si scende più dalla cabina, quindi gli operatori sono decisamente più protetti. Nessuno rischia di farsi male.

Insomma, credi che la scelta della casa madre di investire in Italia sia azzeccata?

Le potenzialità sono enormi perché in Italia c’è un gap da colmare rispetto a tanti altri Paesi dove OilQuick è già ben presente. E poi ci sono delle aree applicative ancora da esplorare, a partire dalla cava. Quante cave hanno un escavatore equipaggiato di martello per la riduzione volumetrica e poi, a fianco, un’altra macchina con la benna quasi sempre spenta, utilizzata per caricare il materiale sul camion? Con OilQuick si può ridurre la presenza da due escavatori a uno, letteralmente. Non è tutto: in Italia ci sono decine e decine di porti commerciali dove operano grandi caricatori per la movimentazione; in quel contesto, l’attacco OQC è più che idoneo. In futuro l’espansione è certa. Basti guardare cosa è avvenuto in Scandinavia e in Germania e cosa sta avvenendo in Francia e UK: l’automatismo in cantiere è qualcosa di già scritto.

Secondo te qual è la principale criticità nel farsi conoscere in Italia?

La difficoltà per cui spesso si fa fatica a penetrare nel mercato sono costi di investimento ben diversi dall’attacco rapido tradizionale. Ma è un investimento che si ripaga nel giro di pochi mesi. Basta moltiplicare il numero di ganci-sganci si fanno al giorno per il tempo impiegato per ciascuna operazione; il tempo è denaro e, a conti fatti, senza OilQuick si possono perdere anche centinaia di migliaia all’anno. Senza considerare la produttività mancata, i tubi che si rompono e le attrezzature usate in modo improprio. Ogni minuto senza OilQuick sono soldi buttati!

 

I maggiori benefici dell’utilizzo di OilQuick:

• Azzeramento dei costi per i cambi attrezzatura.

• Avanzamento continuo e fluido dei lavori, maggiore produttività.

• Ottimizzazione del numero di escavatori in cantiere.

• Riduzione del costo delle attrezzature danneggiate per cattivo utilizzo.

• Riduzione del costo per tubi danneggiati.

• Nessuna fuoriuscita di olio.

• Maggiore sicurezza.

• Comfort migliorato.

• Sempre l'attrezzo giusto al momento giusto.

• Maggiore redditività.

 

 

OilQuick, la storia degli attacchi rapidi idraulici totalmente automatici

La casa costruttrice OilQuick, con sede a Hudiksvall in Svezia, è stata la prima ideatrice degli attacchi rapidi idraulici nel 1993: la produzione è tuttora in Svezia, in un impianto dove a definire il processo produttivo sono l'alta tecnologia e l'automazione. Le scocche degli attacchi OilQuick sono realizzate in fusione, le piastre laterali, rigorosamente su misura, in leghe di acciai altoresistenziali, e i perni, smussati, temprati a induzione. Gli innesti idraulici sono progettati per garantire connessioni rapide e sicure e senza perdite di olio.

 

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