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15/05/2024

Arrampicarsi su pendii scoscesi diventa semplice con Tracksformer di Minitop

Testo di: Daniela Stasi

Minitop ha presentato di recente un nuovo tool del sistema di cingoli Tracksformer che va ad ampliare ulteriormente il campo di applicazione delle minipale. Si chiama Climbing ed è pensato per le pendenze elevate, assicurando massima aderenza ed elevata tenuta trasversale.

“Anywhere. Anytime”, in italiano “Ovunque. In qualsiasi momento”, è il payoff di Tracksformer, il sistema di cingoli per minipale (skid steer loaders) studiato da Minitop. Chi conosce bene il prodotto sa che non si tratta solo di parole: Tracksformer è in grado di trasformarsi per rendere la macchina versatile e utilizzabile 12 mesi all'anno indipendentemente dalle condizioni meteo o del terreno. E oggi ancora di più perché a Intermat 2024, svoltasi a fine aprile a Parigi, l’azienda piemontese ha presentato il nuovo tool Climbing, che va ad aggiungersi ai precedenti quattro e permette di lavorare su forti pendenze.

 

Minitop a Intermat: una presenza lunga più di 20 anni

Andiamo con ordine. Lo stand Minitop a Parigi era per lo più incentrato sul nuovo cingolo brevettato Tracksformer, presentato in anteprima sul mercato francese. Era pertanto perfettamente in linea con il tema dell’edizione: “decarbonizzazione”. Perché diciamo che calzava a pennello? La risposta è semplice: perché il sistema consente di prolungare la vita utile del cingolo; nello specifico un cingolo tradizionale, utilizzato correttamente, può sopportare 500 ore di lavoro circa, con Tracksformer è stata attestata una vita utile di quattro-cinque volte superiore. Un risultato possibile grazie non solo alla protezione esterna offerta da tools in acciaio, ma anche alla speciale guida su cui appoggiano i rulli inferiori. L’usura interna ed esterna è così ridotta al minimo. È dunque a tutti gli effetti una soluzione innovativa in materia di rispetto per l’ambiente. Tra l’altro, è bene tenere a mente che la normativa sullo smaltimento dei cingoli esausti è severa: con Tracksformer si riduce notevolmente il costo di smaltimento.

Minitop ha un legame molto stretto con la fiera parigina. L’anno 2003 segnava la sua prima partecipazione e da quell’occasione l’azienda ha sempre riconfermato la sua presenza: la Francia, infatti, rappresenta dal 1995 uno dei principali mercati di vendita dei suoi cingoli in gomma. Non è tutto: Intermat ha contribuito in maniera significativa a consolidare la presenza di Minitop sul territorio e continua a farlo offrendo un’importante occasione di incontro con i clienti storici e contribuendo a stabilire nuove collaborazioni.

 

Con Tracksformer di Minitop non c’è limite all’uso del cingolo

Prima di vedere la novità portata da Minitop a Intermat ricordiamo che Tracksformer nasce per ampliare il campo di applicazione delle macchine consentendo loro di lavorare su terreni generalmente ostili al cingolo. Eccoli nel dettaglio: sulla neve grazie al tool Snow, dall’elevato grip; su terreni impegnativi con il tool Work Site, caratterizzato da elevata aderenza, forza di avanzamento, trazione e stabilità; sull’asfalto, grazie alla maggiore superficie del battistrada della configurazione Asphalt; infine, su terreni boschivi con aree sconnesse e superfici irregolari grazie a Underwood, dall’elevata tenuta trasversale.

A rendere Tracksformer ottimale per tutte le applicazioni per cui è stato ideato è il sistema di fissaggio del tool al cingolo. Ogni tool si accoppia al rispettivo elemento metallico inserito nel nastro in gomma grazie al suo speciale incastro a coda di rondine che trasmette l'elevata coppia motrice della macchina senza "stressare" i quattro bulloni posti all'estremità, eliminando il rischio di strappo del cingolo. Il tool diventa così parte integrante del sistema brevettato Minitop, permettendo di scaricare completamente a terra l’elevata forza motrice della macchina. 

 

Oggi Tracksformer ama anche le pendenze

Ed eccoci al nuovo tool di Tracksformer presentato a Intermat: si chiama Climbing ed è un’ulteriore alternativa per le pendenze elevate perché in grado di assicurare la massima aderenza e offrire un’alta tenuta trasversale. E quindi di far lavorare le macchine in altre applicazioni finora non contemplate.

Tra i suoi plus: 

forza di avanzamento, aderenza, massima trazione e stabilità anche sui terreni più impegnativi e pendenze elevate come piste da sci e pendii;
sicurezza estrema su terreni scoscesi per lavori in alta quota.


Al momento dell’acquisto il cliente può scegliere tra i diversi tools sulla base delle proprie necessità: la sostituzione e l’intercambiabilità tra loro può avvenire in autonomia e il montaggio e lo smontaggio sono semplici e non necessitano di un professionista esterno.

 

 

 

 

 

 

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