Cams ha acquisito la storica azienda Malavasi G., attiva nella produzione di macchine per il settore stradale. Andrea Trentini, direttore commerciale di Cams, ci spiega il perché della scelta, ci racconta come si immagina il futuro e ci illustra la vibrofinitrice Pavijet MG7 Super, vista in anteprima ad Asphaltica.
Il mondo si divide in due – no, nessun riferimento alle recenti elezioni statunitensi: c’è chi va matto per Harry Potter e chi, invece, lo detesta. A prescindere dalla fazione di cui fate parte, per introdurvi tra le righe di questo Focus, vi proponiamo una citazione di colei che si è inventata il mondo potteriano, J.K. Rowling: “Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo: abbiamo già dentro di noi tutto il potere di cui abbiamo bisogno, abbiamo il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono”. Cams, specializzata nella progettazione e nella produzione di impianti di frantumazione, triturazione e vagliatura, mette a frutto tutti i giorni il potere di immaginare “un futuro più verde”, un domani meno inquinato. Non solo: s’immagina anche di continuare la tradizione passando per l’innovazione. Chi ha visitato lo stand Cams ad Asphaltica 2024 sa bene a cosa ci riferiamo: all’acquisizione della storica azienda Malavasi G., attiva nella produzione di macchine per il settore stradale. Abbiamo chiesto ad Andrea Trentini, ingegnere e direttore commerciale di Cams, di spiegarci il perché della scelta. E di raccontarci come si immagina il nuovo assetto.
Malavasi G. è nata all’inizio degli anni Sessanta a Sorbara, un piccolo centro della provincia di Modena dominato dal campanile che sorveglia sulla campagna circostante. L’azienda, nella sua lunga storia, si è mossa inizialmente nel settore metalmeccanico per movimento terra, per specializzarsi poi nella produzione e commercializzazione di macchine per il settore stradale. A contraddistinguerla, il prezioso carattere artigianale, mantenuto nonostante l’evoluzione: ne sono testimonianza le sue macchine e attrezzature che, vendute in oltre 30 Paesi nel mondo, sono coperte da brevetto internazionale.
Durante la conferenza stampa svoltasi ad Asphaltica, Andrea Trentini ha dichiarato, emozionato, di essere molto soddisfatto dell’acquisizione. “Ascoltiamo” la sua voce.
Cams si occupa di riciclaggio, perché avete scelto di acquisire un’azienda specializzata in macchine stradali?
Le macchine stradali sono nel DNA di Cams. La maggior parte dei soci proviene da quel settore e tuttora la produzione di impianti fissi e mobili di frantumazione, triturazione e vagliatura è affiancata a quella di manutenzione e revisione di macchine stradali. Siamo anche associati a Siteb-Strade Italiane e Bitumi, associazione senza fini di lucro che raggruppa in maniera trasversale i principali operatori del settore stradale e delle membrane impermeabilizzanti.
Tra l’altro con i vostri impianti vi rivolgete anche alle imprese stradali…
Assolutamente sì, le nostre macchine sono pensate per il riciclaggio di inerti, asfalto, macerie e altri materiali. Giusto per fare un esempio, la serie Centauro APR è ideata appositamente per recuperare il 100% dell’asfalto, ossia di tutto il materiale rimosso, fresato e placche, preservandone il contenuto di bitume originale. Racchiude trituratore, vaglio e deferizzatore magnetico in un’unica macchina dedicata al settore dell’asfalto e offre due benefici ambientali: da una parte limita l’uso delle materie prime, dall’altra riduce le emissioni inquinanti derivanti dalla loro lavorazione e dalle fasi proprie del fine vita. La sua specificità è espressa dall’acronimo presente nel nome: APR significa Asphalt Pavement Recycler.
Qual è l’obiettivo che vi ponete nei confronti di Malavasi G.?
Intendiamo accompagnare l’azienda nel futuro, tramandandone l’attenzione per la qualità e il costante miglioramento del lavoro stradale. La nostra azienda s’impegnerà al massimo per continuare la sua tradizione facendo crescere ulteriormente il riscontro sul mercato.
Che apporto può dare Malavasi G. a Cams?
L'enorme conoscenza del settore stradale e nuove competenze nella realizzazione di macchine che finora non avevamo in gamma. E poi, da un punto di vista commerciale, contribuire a penetrare ulteriormente il settore stradale.
E Cams a Malavasi?
Cams può industrializzare il processo di produzione mantenendo intatta la qualità di Malavasi G. e la sua scrupolosa attenzione per ogni singolo dettaglio. L’azienda è conosciuta nel mondo per questo approccio, faremo di tutto per rispettarlo e valorizzarlo.
Attenzione per la qualità che per Malavasi G. si è tradotta nel tempo in diversi brevetti?
Esattamente. Cito a titolo di esempio gli allargamenti idraulici e banchi telescopici per vibrofinitrici, e le mini finitrici Pavijet, considerate le più compatte al mondo.
A proposito di Pavijet, in fiera a Bologna avete esposto la vibrofinitrice Pavijet MG7 Super. Puoi illustrarcela in breve?
Si tratta di una finitrice totalmente idraulica che si aggancia a qualsiasi skid Ioader di almeno 20 Hp (15 Kw): l’aggancio avviene meccanicamente e il collegamento idraulico tramite gli innesti rapidi. Le sue dimensioni ridotte fanno di Pavijet MG7 Super una macchina facile da trasportare e da utilizzare.
Quali sono le applicazioni per cui è stata ideata?
Per aree di medie dimensioni e in particolare per lavori di asfaltatura di piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi, piazzali, trincee, riparazioni dell’asfalto, lato strada.
Quali sono i vantaggi da mettere in evidenza?
Le funzioni totalmente idrauliche (coclea, sollevamento/abbassamento del banco, estensione/ritrazione del banco, apertura/chiusura della tramoggia); il banco idraulico ritraibile che rende la macchina molto versatile in qualsiasi situazione e permette di bypassare gli ostacoli; la manovrabilità sia da bordo macchina con la pulsantiera sia da esterno con il radiocomando. Altri vantaggi sono la larghezza di stesa variabile da 30 a 200 cm, l’alta velocità di stesa e la capacità di stendere tipologie di materiali (asfalto, cemento, sabbia, inerti).
In conclusione, la storia di Malavasi G. si compone di diversi lunghi capitoli, molti dei quali sono ancora da scrivere insieme a Cams. L'acquisizione è una svolta a conferma del fatto che davvero non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo, basta avere il coraggio di immaginare percorsi differenti.