Abbiamo sbirciato nel ciclo produttivo di Promove Demolition per capire da vicino cosa concorre all’alta qualità delle sue attrezzature idrauliche, all’efficienza del suo servizio e alla crescita del 194% del fatturato dal 2020 al 2023
In tutti i settori, compreso il nostro, le imprese, nella scelta di un marchio rispetto a un altro, prestano grande attenzione alla qualità dei prodotti. Giustamente, aggiungiamo: la riuscita stessa del cantiere dipende anche dalle macchine e attrezzature scelte. Stesso discorso vale per i servizi offerti e i numeri raggiunti, perché sì un buon fatturato può essere sinonimo di solidità. Ma, siate sinceri, quante volte vi fermate a pensare a cosa c’è dietro quel prodotto, quel servizio e quella cifra di mercato che avete così attentamente analizzato? C’è un mondo fatto di persone, decisioni, tecnologie, elementi che, insieme, contribuiscono a costruire ciò che è poi visibile a tutti. Questa premessa ci sembrava doverosa per introdurre Promove Demolition, specializzata in martelli idraulici, frantumatori, pinze selezionatrici e altre attrezzature idrauliche per la demolizione: con un fatturato di tutto rilievo, prodotti apprezzati in tutto il mondo e realizzati internamente con un controllo completo del processo produttivo, e un servizio post-vendita efficiente, proprio nel 2024 celebra i 35 anni di attività. Ma cosa concorre al raggiungimento di tali obiettivi? Per saperne di più, siamo entrati tra i meandri del suo processo produttivo. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Prima di svelarvi l’ingrediente segreto del successo di Promove, partiamo dai fatti, da ciò che è sotto gli occhi di tutti. Come detto, nel settore della demolizione, l’azienda pugliese è conosciuta e riconosciuta per la robustezza e l’affidabilità delle sue attrezzature, date dalla particolare geometria costruttiva e dall’elevata qualità dei materiali impiegati, che devono essere necessariamente tenaci per via delle complesse condizioni operative in cui vanno a lavorare. Da mettere in evidenza anche l’ampio magazzino ricambi, in grado di consegnare in 24 ore in Italia e in 48 ore in qualsiasi parte del mondo. Tutto ciò ha portato alla crescita a doppia cifra del fatturato dal 2020 a oggi, da 6 a 11,6 milioni nel 2023 (+194%), e all’obiettivo dei 13,5 milioni nel 2024 (in termini di pezzi prodotti si è passati dai 1.400 nel 2020 ai 2.500 nel 2023). Tra le responsabili del buon andamento, Rachele e Paola Capurso, rispettivamente presidente e amministratore delegato, che hanno investito in risorse umane e in tecnologie. Basti dire che, nell’ultimo quinquennio, sono stati impegnati circa tre milioni di euro per le macchine utensili e altri sistemi produttivi.
Parte dell’importante investimento è stato indirizzato all’ampliamento del parco macchine utensili con diversi modelli a controllo numerico di ultima generazione, in particolare il centro di fresatura in configurazione a T Jobs Sachman TRT314 HS (nella foto sopra). Tra gli obiettivi: massimizzare la precisione sui singoli componenti, incrementare l’efficienza in officina e semplificare la gestione dei cicli produttivi. Ogni fase è così realizzata con la massima precisione in conformità alla norma ISO 9001/2015. Questo include la progettazione parametrica 3D avanzata utilizzando software sofisticati, la selezione meticolosa di materie prime di alta qualità di provenienza europea e conformi agli standard più elevati, l'assemblaggio preciso, i test rigorosi e l'imballaggio meticoloso. Altro punto di forza: il 100% di componenti meccanici soggetti a controllo dimensionale e il 100% di prodotti finiti testati.
Come non citare il dipartimento tecnico di Promove che, affidato all'esperienza di ingegneri e tecnici qualificati, si basa sulla progettazione con avanguardisti software CAD 3D e 2D. Tra l’altro un software di simulazione decisamente evoluto consente di condurre analisi a elementi finiti essenziali per la validazione delle attrezzature.
Sul fronte servizi post-vendita, oltre al vasto magazzino ricambi già menzionato, ricordiamo anche l’installazione delle attrezzature in loco e l’assistenza con veicoli ben attrezzati e personale qualificato, l‘assistenza remota fornita da quattro tecnici multilingue sempre disponibili e moderni sistemi di monitoraggio remoto.
Capite ora cosa si nasconde dietro un martello demolitore o a una pinza? Tutto un mondo invisibile ma concreto. E in effetti aveva ragione Henry Ford nel dire “qualità significa fare le cose bene quando nessuno ti sta guardando”.