In un periodo come quello che stiamo vivendo in cui è necessario lavorare su rigidi protocolli di sicurezza, l’organizzazione del cantiere può diventare più complessa e quindi costosa. Chi lavora in cantiere ha quindi bisogno di soluzioni che facilitino il lavoro. È da questa premessa che a MB Crusher è venuta l’idea di raccogliere le esperienze dei clienti nei cantieri di tutto il mondo per facilitare il lavoro anche agli altri. Come? Realizzando un breve prontuario per un cantiere da manuale, scritto e redatto con l’aiuto di chi utilizza le attrezzature MB Crusher, benne frantoio, vaglianti, frese, pinze e selezionatrici. Con la descrizione di esperienze concrete che aiutano a conoscere il marchio più da vicino. Eccolo, qui di seguito.
Una buona gestione del cantiere porta con sé diversi vantaggi: utilizzo più efficiente dello spazio, libertà di manovra dei mezzi, meno incidenti in loco.
Vediamo cosa è successo in Lussemburgo, nel cantiere per la costruzione del nuovo edificio della Comunità Europea: una benna frantumatrice BF120.4 e una benna vagliante MB-S18, installate su escavatori Kobelco, hanno frantumato e vagliato in loco il materiale di risulta dalla demolizione del vecchio edificio Jean Monnet, che cede il posto al nuovissimo Jean Monnet 2, una torre di 22 piani.
Il frantoio a mascelle MB ha trattato ben 9.000 tonnellate di materiale, garantendo una produttività giornaliera di 500 tonnellate. La benna vagliante ha selezionato e pulito il materiale per accelerare il processo di frantumazione. Praticamente è stata creata una stazione di riciclaggio all’interno del cantiere.
I vantaggi? Riduzione dei costi per lo smaltimento dei materiali di risulta, cantiere organizzato e pulito senza accumuli di materiale, autonomia nella produzione di materiale frantumato.
Limitare l’andirivieni di mezzi di trasporto significa risparmiare soldi e ridurre il traffico attorno al cantiere. Ecco cosa ha fatto un’azienda friulana che ha preso in appalto un lavoro di opera mista per la Protezione Civile e ha organizzato un cantiere in tempo record, in piena emergenza Covid.
L’opera prevedeva il contenimento di una scarpata, dove non era possibile costruire muri di contenimento di cemento armato a causa del dislivello di 15 m orizzontali e 30 m verticali. Si è quindi rimossa la precedente barriera e se n’è costruita una nuova in legno e pietre. Per portare il ghiaino di drenaggio per completare l’opera ci voleva almeno un’ora di camion, che tra l’altro sarebbe arrivato solo a 150 metri dal cantiere… Per risolvere il problema è bastato montare all’escavatore già presente in cantiere una benna vagliante MB-S10 per selezionare e pulire il materiale di risulta dalla rimozione della barriera precedente e una benna frantumatrice MB-C50 per frantumare le pietre. E poi ancora la vagliante per ottenere dei ciottoli regolari e puliti per fare un buon drenaggio.
Frantumare e vagliare il materiale sul posto consente al cantiere di essere autonomo e di liberarsi dai costi di smaltimento e trasporti. Così ha fatto un’azienda tedesca, che ha installato una benna frantoio MB-L200 alla sua pala gommata Komatsu WA100, organizzando le operazioni di sgombro del cantiere da macerie, inerti e ferro, semplicemente dalla cabina.
Praticamente si è creato un proprio centro di riciclaggio in cantiere, tanto da farne un business. Ora infatti prende in consegna anche altri materiali inerti da riciclare con la sua benna frantoio, vendendoli in frazione 0-20 mm. Nel suo parco macchine ha anche un frantoio per escavatori BF120.4 con il quale si produce il materiale da usare come sottofondo.
Riciclare il materiale in cantiere significa non dipendere da terzi e tagliare i costi. Prima di acquistare la benna frantoio MB-L140, un’azienda australiana comprava il materiale da un fornitore esterno, ma questo significava ogni volta spese di acquisto, di trasporto, tempi più lunghi, dipendere da altri. Ha quindi installato una unità MB Crusher al Bobcat trasformandolo in un vero e proprio frantoio e ora ricicla il materiale dalla demolizione delle case e lo riusa negli altri cantieri, come metodo di prevenzione della contaminazione come imposto dalle licenze edilizie australiane.
Con la benna frantoio è possibile frantumare il materiale nella pezzatura che serve, se c’è del ferro si raccoglie e lo si metti a cumulo. Basta l’operatore dell’escavatore che da solo installa e mette in funzione l’unità, regola apertura mascelle, separa il ferro, fa manutenzione. Si può anche frantumare direttamente sul cassone del camion, come fanno un’azienda russa con la sua BF120.4 e un’azienda danese con la BF90.3.