L'abruzzese Asfalti Zaccardi Group per rimuovere lo strato di asfalto o cemento o per la scarifica della superficie ammalorata per il conseguente ripristino impiega la fresatrice idraulica autolivellante Simex PL 1000. Il direttore tecnico, Dario Zaccardi, ci racconta il perché della scelta.
La scelta delle attrezzature per un’impresa non è mai un’operazione scontata. I parametri di cui tenere conto, infatti, sono molti, e tutti importanti: dai costi alla produttività, fino alla durabilità. Per l’abruzzese Asfalti Zaccardi Group, invece, scegliere è stato semplice e immediato: al momento dell’acquisto non ha avuto alcun dubbio e ha optato per la fresatrice stradale idraulica Simex PL 1000, autolivellante e caratterizzata da una larghezza di 1.000 mm, in cantiere al lavoro su un Cat 289D. Come le altre fresatrici Simex, anche questo modello è stato progettato per rimuovere l’intero strato di asfalto o cemento in preparazione di un successivo scavo, o per la scarifica della superficie ammalorata per il conseguente ripristino.
Nata nel 2000 dalla precedente esperienza imprenditoriale di Michelangelo Zaccardi, Asfalti Zaccardi Group è guidata dai figli, Dario, direttore tecnico, e Lino, direttore amministrativo. Oggi, con un organico di 11 persone tra operai e amministrativi, è specializzata nella costruzione, manutenzione e ristrutturazione di opere edili stradali sia pubbliche che private, strade, parcheggi e marciapiedi realizzati con le più innovative tecniche di asfalto stampato e colorato: l’azienda è esclusivista per l’Abruzzo per la realizzazione di asfalto stampato resinato e della segnaletica in termoplastico. Da segnalare anche l’esecuzione di sottoservizi e interventi di demolizione controllata.
Circa un anno e mezzo fa l’impresa ha acquistato dal dealer di zona, General Tractor Italia a L’aquila, la fresatrice Simex PL 1000. È Dario Zaccardi a raccontarci come e perché.
Da cosa nasce la necessità di disporre di una fresatrice idraulica?
La fresa per noi è diventata un’attrezzatura di fondamentale importanza: col passare degli anni, sui manti stradali, si sono stratificati tappeti su tappeti, e quindi spesso non c’è spazio per applicare un altro strato di asfalto; la fresatura degli strati precedenti diventa quindi necessaria prima del rifacimento del manto. Ma non solo: quando effettuiamo i ripristini per la posa della fibra, dobbiamo per forza fresare la quota del manto richiesta dal committente.
Avete sempre avuto frese di proprietà?
Prima di avere una fresa di proprietà, ricorrevamo al noleggio, ma essendo un’attrezzatura di cui abbiamo bisogno spesso, abbiamo capito che avere una fresa nostra, avrebbe fatto la differenza. Non solo perché spesso capitava non fosse disponibile a noleggio, ma proprio per consentire all’operatore di lavorare al meglio con un’attrezzatura che, usata di frequente, impara a conoscere e a padroneggiare: se un operatore usa sempre lo stesso mezzo e la stessa fresatrice, la produzione giornaliera aumenta in modo considerevole. Insomma, più metri quadri si fanno, più aumenta la produttività.
Perché avete optato per una fresatrice Simex?
Già con il noleggio avevamo assaporato il piacere di usare una fresatrice a marchio Simex, così ci siamo orientati verso l’acquisto. Per scrupolo, abbiamo anche osservato altre aziende del settore, e abbiamo rilevato che Simex, per le frese, è il numero uno indiscusso.
Quali sono i punti di forza?
Avendo un tamburo da un metro di larghezza, la produzione è piuttosto elevata; inoltre è autolivellante, quindi molto stabile, e ho notato che la produttività col tempo è aumentata sia sull’asfalto che sul cemento. Altro punto di forza, la gestione della fresatrice avviene completamente dalla cabina della macchina operatrice, e questo è un enorme vantaggio per l’operatore, che non respira polveri. E a tal proposito, un’accortezza che ho molto apprezzato è il serbatoio dell’acqua integrato nella fresatrice, brevetto Simex, dettaglio fondamentale per l’abbattimento polveri, che ci permette di lavorare in centro città e ovunque, anche dove le normative sono particolarmente severe e senza la necessità di installare un serbatoio aggiuntivo sulla macchina. E ancora, altro aspetto interessante è la silenziosità, se ben curata con una manutenzione adeguata, l’attrezzatura non è per niente rumorosa.
Può indicarci un lavoro particolarmente significativo realizzato con la fresatrice PL 1000?
La PL 1000 Simex ci permette di lavorare al meglio con l’asfalto stampato, che in soli tre centimetri ha una straordinaria resa estetica. La usiamo per rimuovere i tre centimetri delle vecchie basi, siano esse di cemento o di asfalto, e ci consente di realizzare un lavoro millimetrico. Un esempio è il piazzale dell’azienda IMC di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, esteso su una superficie di 1.500 mq e realizzato appunto con asfalto stampato (il lavoro è immortalato nelle foto di questo articolo, scattate dallo stesso Dario, appassionato di fotografia). Il pavimento industriale preesistente era realizzato con la pastella di quarzo, usata per irrobustire la pavimentazione; dopo 10 anni la parte superficiale risultava usurata, le soluzioni erano due, o demolire tutto o ricorrere all’asfalto stampato. L’azienda, dopo averci contattato, ha optato per la seconda soluzione. La criticità principale del cantiere era quella di ricalibrare le pendenze del piazzale, ma grazie al sistema autolivellante brevettato Simex è stata affrontata senza alcuna problematica. Inoltre, la PL 1000 ci ha risolto anche il problema della fresatura del pavimento in cemento con il quarzo, e in due giorni di lavoro abbiamo portato a compimento l’intervento. Il materiale fresato è stato poi conferito all’impianto di riciclaggio, previa analisi.
La parola ad Alessandro Ferrin di Simex
Simex è specializzata nella progettazione e produzione di fresatrici stradali, è stata infatti la prima azienda a lanciarle sul mercato per il settore delle pale compatte. “Tra i vantaggi per l’utilizzatore, il sistema autolivellante, nostro brevetto, che consente di mantenere la profondità di fresatura costante a prescindere dal profilo del piano stradale e dalla posizione dell’attrezzatura rispetto alla macchina motrice”, spiega Alessandro Ferrin, responsabile marketing di Simex. “In sostanza, basta impostare la PL 1000 a una determinata profondità, fino a 130 mm, e l’attrezzatura la mantiene fino al termine dell’operazione di fresatura, garantendo stabilità, velocità d’esecuzione e pulizia, poiché mantiene le slitte delle bandelle sempre aderenti al piano di lavoro”. Altri plus? “La regolazione indipendente delle bandelle destra e sinistra permette di ottenere piani di fresatura perfetti con passate affiancate, in questo modo tra le due passate non rimane alcuna porzione di materiale non fresato. Il Performer, altro brevetto Simex, grazie al quale l’operatore ha davanti a sé in posizione comoda, sicura e sempre ben visibile un indicatore che lo aiuta nell’avanzamento, con cui sapere con immediatezza se può aumentare la velocità o se invece ridurla per evitare il bloccaggio del tamburo”.
La PL 1000, la PL 1200 e la PL 1500 sono le fresatrici più grandi nella gamma Simex, specifiche per la rimozione del tappeto d’usura. “La PL 1500, in particolare, è stata lanciata sul mercato a inizio 2020 e presenta una maggiore capacità del serbatoio acqua integrato, fondamentale per l’abbattimento efficace delle polveri, e una larghezza (di 1.500 mm) che consente di fresare un’intera corsia di 3 metri con due sole passate”, commenta Ferrin. “Ricordo infine che Simex è garanzia di prodotti durevoli, può contare su una rete di dealer dislocati su tutto il territorio e vanta un’assistenza tecnica efficiente e tempestiva”.
I numeri della PL 1000
Larghezza: 1.000 mm
Profondità: 0-130 mm
Portata olio richiesta: 110-190 l/min
Guarda il video girato durante la realizzazione del piazzale a San Giovanni Teatino